Stitichezza: come contrastare la problematica
La stitichezza è un disturbo che interessa tantissime persone nel mondo, causando difficoltà nella defecazione. Può considerarsi normale un episodio sporadico in tal senso, mentre la frequente ripetizione di questa situazione richiede l’accertamento della regolarità intestinale.
A influire negativamente sulla motilità intestinale sono regimi alimentari scorretti e stili di vita eccessivamente sedentari. Più raramente, però, c’è la possibilità che il problema sia imputabile alla presenza di ulteriori patologie che bisogna indagare mediante l’ausilio del proprio medico.
Quali sintomi accompagnano la stitichezza?
Abbiamo visto come una vita sedentaria possa causare la stitichezza, assieme a una dieta povera di fibre. Ulteriori fattori che possono incidere sulla motilità intestinale sono: disturbi del tratto rettale, assunzione di farmaci che irritano l’intestino, cause psicologiche, malattie neurologiche, emorroidi e ragadi. Si parla, inoltre, di stitichezza cronica idiopatica quando le cause possono essere lo stato di gravidanza oppure il seguire particolari diete.
Per quanto riguarda i sintomi, si notano difficoltà nella defecazione, feci dure, mal di stomaco, meteorismo, bruciore e gonfiore nella zona anale, ragadi, mal di stomaco.
Acqua e fibre a volontà tra i rimedi contro la stitichezza
Per combattere la stitichezza è importante bere molta acqua (almeno due litri ogni giorno), seguire una dieta ricca e variegata, che preveda un adeguato consumo di fibre, e svolgere regolare attività fisica. In farmacia è possibile acquistare integratori di fibre e lassativi a base di Psillio, rabarbaro e senna, che permettono di evacuare con maggiore semplicità. Se la situazione non migliora, è il caso di sottoporsi a una colonscopia o altri esami specifici per indagare meglio la situazione.